Ludovico Nolfi,  attore, regista e formatore teatrale, a capo dell’Ars in Fieri International Theatre Company, porta Isabella, Tre Caravelle e Un Cacciaballe di Dario Fo a Cambridge, interpretato da un cast di madrelingua italiani e non.

Radio Dante ha incontrato Nolfi per parlare di uno dei “mostri sacri” del teatro italiano, Dario Fo, e naturalmente, della messa in scena alla Wesley Methodist Church di Cambridge.

Questa opera teatrale segnò il ritorno sulle scene di Dario Fo assieme alla moglie, l’attrice Franca Rame dopo la parentesi quinquennale in Rai con la trasmissione televisiva Canzonissima.

Quanto raccontato in scena si ispira a un fatto vero: attorno al 1500, in Spagna,un attore fu condannato al rogo per eresia per  aveva interpretato un lavoro di  Fernando de Rojas, autore di origine ebraica e quindi all’indice per l’Inquisizione. All’attore fu concesso di fare un’ultima rappresentazione, proprio sul palco del supplizio, e quindi la pena fu commutata nel taglio della testa.

La performance, organizzata dalla Cuis, Cambridge University Italian Society,  il 10 e l’11 marzo,  sarà in italiano, con sottotitoli inglesi.

A cura di Gilda Notarbartolo

 

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